Il numero di incidenti che in Italia coinvolgono chi guida uno scooter, un ciclomotore o una moto sono in crescita, aumentano morti e feriti, con importanti riflessi anche in termini di costi sociali ma l'introduzione dei nuovi guardrail con barriere DSM, ribattezzate 'salva-motociclisti', dovrebbe migliorare la situazione.
E' questo il quadro emerso oggi nel convegno 'La sicurezza stradale dei motociclisti', tenutosi a Palazzo Lombardia, sede della Giunta regionale guidata da Attilio Fontana.
Punto di partenza del dibattito sono state le due tavole rotonde dal titolo 'Le barriere protettive, la manutenzione delle strade, l'elettronica applicata' e 'I costi biologici e sanitari degli incidenti stradali, le responsabilità degli Enti gestori delle strade'.
Secondo gli ultimi dati forniti dall'ACI/ISTAT, nel 2017 i veicoli a due ruote coinvolti in incidenti sono stati 55.717, +3% sul 2016. Le vittime a bordo di motocicli e scooter sono state 781, +12,2% sul 2016, i feriti sono stati 45.153, con un incremento del 5,2%. I relativi costi sociali ammontano nel Paese a 5,1 miliardi di euro, cifra che per il triennio 2015-2017 sale a 15,2 miliardi.
Per il Motorcycles Accidents In Depth Study, "in Italia le infrastrutture inadeguate sono concausa di incidenti nel 25% dei casi, circa il doppio rispetto alla media europea. Quasi un motociclista su dieci perde la vita a causa degli ostacoli presenti sulla strada".
In questo quadro, "la Lombardia punta al ruolo di leader nazionale, con finanziamenti e azioni che tendono a migliorare la sicurezza di tutti gli utenti della strada, con particolare attenzione per i motociclisti", ha sottolineato a margine del dibattito Riccardo De Corato, assessore regionale alla sicurezza. "La stima del costo sociale dei sinistri stradali relativa ai motociclisti nel triennio 2015-2017 - ha puntualizzato -, risulta in regione di poco superiore al miliardo e mezzo di euro. Nel 2017 il numero di morti tra i motociclisti è stato pari al 26% del totale sull'intero territorio regionale. Attraverso bandi - ha concluso -, sono stati erogati contributi per oltre 17 milioni di euro quali cofinanziamenti di interventi che hanno superato i 44 milioni di euro. E' però necessario intervenire con urgenza e maggiore efficacia sulle strade e sui comportamento degli utenti".
Da Confindustria ANCMA che ha sostenuto attivamente l'approvazione del provvedimento sulle barriere DSM, sottolineano: "L'Italia ha attivamente partecipato in ambito europeo alla definizione della norma tecnica sui guardrail ed è stata tra i primi a recepirla a livello nazionale. Per questo, al di là dei problemi applicativi che dovranno essere affrontati e risolti, l'approvazione del decreto sui DSM è un evento importante per l'industria e tutta la comunità motociclistica, in un Paese che, con 8 milioni di veicoli a 2 ruote circolanti, vanta il parco più consistente d'Europa".